Descrizione
In questo Quaderno Andrea Vigilante focalizza la sua attenzione su una figura, il Dirigente Scolastico, che debutta nello scenario del mondo dell’istruzione e dell’educazione e della formazione col D.P.R. n° 59/1998. Con il ricorso alla logica contrastiva l’autore in primis evidenzia le caratteristiche dell’aggire degli ex direttori didattici (scuola elementare), presidi (scuola media), capi di istituto (scuole secondarie e superiori) ed enuclea i verbi che lo caratterizzavano: presiedere, dirigere, sorvegliare, applicare, osservare, eseguire, et similia. Subito dopo si sofferma sul profilo del Dirigente scolastico e sulle sue funzioni incentrate sul management per la governance dell’istituzione affidatagli in termini di efficacia ed efficienza, in quanto titolare della responsabilità dei risultati, complessivamente considerati. Egli, dice Andrea Vigilante, quale soggetto-cerniera di istanze civili, sociali, culturali, pedagogiche, metodologiche e didattiche, è tenuto a saper coordinare, programmare, progettare, valutare, promuovere l’innovazione, ecc., mai dimenticando che “il suo stile di direzione” può frenare-mottivare, isolare-coinvolgere, indebolire-entusmiasmare … il sentimento di quall’aggire “dedicato” a prospettive di miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa ai fini della valorizzazione dei talenti posseduti, a qualsiasi livello, dagli allievi, di ciascun allievo.
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