Descrizione
Quindicesima opera letteraria, sviluppata con franchezza, spontaneità e schiettezza, direi di getto, anche in maniera «rocambolesca». Quanto articolata, ampia e variegata come le precedenti.
Con grande passione Sebastiano Manca “canta” le sue liriche, manifestando il grande amore per «Montresta» il suo paese natale.
Un’avventura letteraria attraverso il passato e le nostre origini, per poi arrivare ad argomentare le complesse problematiche nei e dei «silenzi» dell’uomo, insicuro e fragile, ma anche falso ed egoista, cattivo e irresponsabile.
Sebastiano si immerge nei drammi sociali dei giorni nostri, nei disagi umani, comunitari, sanitari ed economici, i quali con grande sconforto ci coinvolgono e ci preoccupano, ci tormentano e ci affliggono.
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