L’UFFICIALE DI NAVIGAZIONE – Da diporto di 2^ Classe

Descrizione

Sino ad oggi sono state molteplici le figure che si sono avvicendate nella navigazione da diporto, nel perseguire mansioni da svolgere in coperta, come pure sono state vaste le norme nate per la gestione e la giurisdizione delle stesse. Le attività svolte negli ultimi anni, incentivate e indotte dalle recenti disposizioni, hanno dato notevole input al settore, dimostrando che diporto e turismo possano svilupparsi in simbiosi, ma a patto che entrambe siano gestite e regolamentate da un sistema che conosca la materia e, capace di ottimizzare le reciproche risorse e valori. Con la nuova figura dell’Ufficiale della navigazione del diporto di 2^ classe, si è finalmente trovato il compromesso atteso.

Le competenze, le caratteristiche e la nuova disciplina imposta, danno vita non solo a un rinnovamento nel settore ma, alla nascita di un titolo che in unica soluzione, con le sue qualità e qualifiche sostituisce e perfeziona i precedenti addetti ai lavori.

L’impegno posto dall’ultimo Codice del Diporto circa la formulazione di una figura così importante e necessaria, trova la volontà nella ricerca della sicurezza in mare, assieme alla idoneità nell’esecuzione delle varie mansioni svolte in mare, come il noleggio e la locazione di imbarcazioni e navi.

La maggior parte dei comandanti seppure vanti anni di esperienza nel diporto, è spesso tradita da conoscenze poco chiare e non sempre affidabili.

La volontà, il desiderio di volersi cimentare al comando di un’unità, sfidando in mare tutte quelle problematiche sconosciute e rischiose, è una presunzione che non si sposa assolutamente con un mondo affascinante ma difficoltoso.

È vero obbligo morale di chi va per mare da pochi giorni o da sempre, per lo svolgimento di attività commerciale o per diporto, non sottovalutare nessuna di quelle precauzioni necessarie per trascorrere una navigazione responsabile.

È mio desiderio, che questo testo possa apportare maggiori capacità nell’ambito delle attività connesse al diporto nautico, e nel contempo, porgere all’interessato un messaggio che faccia emergere in lui quella saggezza necessaria.

Il contenuto di quest’opera nasce dallo studio attento di una materia delicata e complessa che, proponendosi al marinaio in maniera chiara e completa, oltre al superamento dell’esame ministeriale, offre un riferimento vantaggioso a tutti coloro che ne faranno uso, e, come affermato all’interno del testo:

“non è vero comandante colui che ha acquisito solo le conoscenze teorico – pratiche necessarie alla navigazione, ma colui che adopera il buon senso, civiltà e alto senso morale”.