Descrizione
Gli studi significativi nelle campagne di scavi hanno evidenziato uva e pollini di 6,300 anni all’incirca.
Sono stati trovati contenitori di 4,300 anni prima di Cristo, i quali probabilmente contenevano vino.
Per gli antichi il vino era una bevanda speciale, per i sardi su cannonau era denominato l’elisir di lunga vita.
La vite ha accompagnato l’evoluzione culturale dei popoli.
In Etruria era già presente, in Sardegna sono stati scoperti semi di vernaccia e malvasia nel territorio di Cabras nel sito Sa Osa risalenti a 3000 anni.
La vigna più antica si trova in Italia ed è di 480 anni, produce grappoli piccoli e bianchi.
I principali vitigni più diffusi in Italia sono il nebbiolo, San Giovese, il barbera, il primitivo, il Montepulciano.
Tra i neri e tra i bianchi ricordo: trebbiano, fermentino, moscato, malvasia, la vernaccia.
In Sardegna le principali colture a bacca bianca sono: la malvasia, il nasco, il nuragus, il torbato, il semidano, il vermentino e la vernaccia.
A bacca nero il bovale, su caddiu, il cagnulari, il carignano, il girò, il monica, sa nieddera, su cannulari.
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