Descrizione
Scritto spontaneamente, direi d’impeto. Un originale libretto, con poche pagine e originali liriche, fortemente sentito e voluto dal poliedrico personaggio, nonché pensatore e scrittore, Michele Licheri.
Sintetiche liriche, apparentemente frammentate, ma ricche di contenuti e intrinseci messaggi relativi alla mediocrità della gente e della vita quotidiana qual è oggigiorno, come dire: “un’epoca che non genera storia”. Un grido di sofferenza, quindi, tra le banalità della vita contemporanea e la bassa cultura generale della popolazione, e inoltre, per denunciare con allarme l’incessante e frustante bombardamento mediatico-giornalistico “spaventa-masse” ad opera delle odierne e “straordinarie” televisioni, sia di stato che private.
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